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DECISIONE DI RIPUDIO VIOLA L’ORDINE PUBBLICO SOSTANZIALE E PROCESSUALE (Cass. civ., n. 16804/2020)

di seguito la massima della pronuncia

(a cura di Remo Trezza)

"Una decisione di ripudio emanata all’estero da un’autorità religiosa (nella specie tribunale sciaraitico, in Palestina), seppure equiparabile, secondo la legge straniera, ad una sentenza del giudice statale, non può essere riconosciuta all’interno dell’ordinamento giuridico statuale italiano a causa della violazione dei principi giuridici applicabili nel foro, sotto il duplice profilo dell’ordine pubblico sostanziale (violazione del principio di non discriminazione tra uomo e donna; discriminazione di genere) e dell’ordine pubblico processuale (mancanza di parità difensiva e mancanza di un procedimento effettivo svolto nel contraddittorio reale)".


Lo stralcio ragionato della sentenza sarà disponibile nel volume "2020. Un anno di sentenze. Diritto civile"

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