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QUALE QUALIFICAZIONE PER LA CESSIONE DI CUBATURA? RIMESSIONE ALLE S.U. (Cass. civ., n. 19152/2020)

di seguito la massima di rimessione

(a cura di Remo Trezza)

Con l'ordinanza interlocutoria n. 19152 del 15 settembre 2020, la Sesta sezione tributaria, in tema di imposta di registro, ha rimesso alle Sezioni Unite civili, ai sensi dell’art. 374, comma 2, c.p.c., la risoluzione della questione di massima di particolare importanza relativa alla qualificazione giuridica del negozio di cessione di cubatura, su cui sussiste contrasto qualificatorio (teoria del diritto di superficie, della “rinunzia” abdicativa o traslativa, della servitù non aedificandi o altius non tollendi, del negozio meramente obbligatorio) che si riverbera sui diversi criteri di tassazione dell’atto (aliquota ordinaria dell’8 per cento ovvero del 3 per cento), incidendo altresì a fini fiscali l’alternativa qualificatoria tra atto immediatamente traslativo del diritto edificatorio e atto avente natura patrimoniale, con ulteriori ricadute fiscali delle sopravvenienze di carattere urbanistico successive alla cessione.


Lo stralcio ragionato dell'ordinanza sarà consultabile sul volume "2020. Un anno di sentenze. Diritto civile"

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