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Comunicato dell'ufficio stampa della Corte costituzionale







La Corte ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per violazione dell'art. 3 Cost. della disposizione che preclude l'iscrizione anagrafica degli stranieri richiedenti asilo, introdotta con il primo "Decreto sicurezza" (dl n. 113 del 2018), per irrazionalità intrinseca, poiché la norma censurata non agevola il perseguimento delle finalità di controllo del territorio dichiarate dal decreto sicurezza; per irragionevole disparità di trattamento, perché rende ingiustificatamente più difficile ai richiedenti asilo l'accesso ai servizi che siano anche ad essi garantiti.

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