(a cura di Fabio Coppola)
Con ordinanza n. 15 di oggi, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, irrobustisce le misure preventive e di contrasto alla diffusione del coronavirus vigenti sul territorio regionale e inasprisce le sanzioni previste per i trasgressori.
In particolare, si prescrive un generale "obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni" ad eccezione degli spostamenti "motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute".
L'ordinanza ha il pregio (invero non secondario, considerata la capacità di orientare adeguatamente i residenti in Campania nel rispetto delle prescrizioni imposte) di specificare il contenuto delle clausola "situazioni di necessità" sopra richiamata, che si sarebbe altrimenti prestata a possibili ondivaghe interpretazioni.
Difatti, l'ordinanza ne limita l'operatività a: 1) situazioni di necessità "correlate a esigenze primarie delle persone", "per il tempo strettamente indispensabile" e "in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora", che andranno debitamente indicate nell'autocertificazione. Per fare un esempio, difficilmente potrà invocare la suddetta "esigenza" colui che venga sorpreso a decine di chilometri di distanza dalla propria abitazione per acquistare i beni di cui necessità, se tale esigenza poteva essere soddisfatta in supermercati in prossimità della propria abitazione; 2) esigenze primarie degli animali d'affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora. Anche in questo caso, non potranno invocare la giustificazione in esame coloro che volessero 'costringere' il proprio animale domestico a tour de force, utili più quale momento di 'svago' per il padrone che all'animale stesso.
Dal punto di vista sanzionatorio, ferma restando la penale rilevanza della condotta dei trasgressori ai sensi dell'art. 650 c.p., l'ordinanza prescrive l'immediato obbligo per il trasgressore di osservare "la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario" per 14 giorni, con divieto di contatti sociali. Forse, una misura più efficace nell'immediato della sanzione penale, che, per ovvie e necessarie ragioni costituzionali, potrà esercitare la propria 'forza' in un futuro al momento lontano e solo all'esito del giusto processo.
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